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Castello svevo di Trani

Trani

Il Castello di Trani fa parte di un imponente sistema difensivo fatto erigere da Federico II di Svevia a protezione del Regno di Sicilia. Sorge a breve distanza dalla celebre cattedrale, strategicamente collocato al centro di una rada, i cui bassi fondali hanno costituito da sempre un’ottima difesa naturale, sia dalla furia delle onde che da eventuali attacchi del nemico.

Costruito su modello dei castelli crociati di Terra Santa, a loro volta debitori dei castra romani, a pianta quadrangolare, è rinforzato ai vertici da quattro torri quadrate di uguale altezza. Nel XVI secolo, con l’avvento delle armi da fuoco, il castello venne adeguato alle nuove tecniche difensive. L’edificio presenta due saloni monumentali di epoca federiciana al primo piano. Tale nucleo centrale è stato ampliato con la costruzione dei bastioni: quello a nord-est a pianta quadrata e quello a sud-ovest a punta di lancia, collegati dall’antemurale che racchiude ampi cortili secondari. Il corpo delle casematte, realizzato in epoca rinascimentale, delimita il cortile centrale. L'immobile fu oggetto di ulteriori lavori di adeguamento nell’800, per essere adattato alla funzione carceraria. Negli anni settanta è passato in consegna al Ministero della Pubblica Istruzione, oggi Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che ne ha curato i restauri e la musealizzazione.

Nel Museo del Castello, ubicato al piano terra del bastione quadrato, sono custoditi reperti lapidei e ceramici provenienti dagli scavi effettuati durante i restauri del XX secolo.

Indirizzo

piazza Manfredi, 16
76125 Trani

Orari

lunedì, martedì e sabato: 8.30 – 13.30; mercoledì, giovedì e venerdì: 8.30 – 19.30; prime domeniche del mese 8.30-19.30; ultime domeniche del mese 14.00-19.30; altre domeniche 8.30-13.30