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Winckelmann privato. Conseguenze di una morte inaudita.

Il 1° giugno 1768 Winckelmann raggiunge Trieste in incognito; ha interrotto un viaggio nel Nord Europa per rientrare precipitosamente a Roma. La sosta nel porto absburgico gli sarà fatale. Nell’albergo dove alloggia, l’Osteria Grande, l’8 giugno viene brutalmente aggredito da Francesco Arcangeli, un cuoco disoccupato dai trascorsi poco chiari, con cui era entrato in confidenza. Durante una lunga e penosa agonia sarà lo stesso Winckelmann a rivelare lasua vera identità e dunque la sua figura pubblica di studioso. Le circostanze di questa morte inaudita, mai del tutto chiarite, non hanno cessato di suscitare i più diversi interrogativi e di alimentare le ipotesi più disparate. Gli Atti del processo criminale, riscoperti nel 1963, sono un documento straordinario che restituisce il singolare profilo di un Winckelmann privato, attraverso le voci del suo assassino e di numerosissimi testimoni chiamati a deporre. Il convegno, organizzato dall’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con il Polo museale del Friuli Venezia Giulia, si propone non solo di rileggere i documenti del processo nel loro contesto storico-giuridico, ma anche di suggerire nuove e più ampie prospettive di indagine.

Giovedì 7 giugno

  • Biblioteca Statale Stelio Crise, sala conferenze II piano
    dalle 9.00 alle 18.30
  • Hotel Duchi Vis a Vis
    dalle 19.00 alle 20.15
    Proiezione del documentario In morte di un archeologo. Winkelmann: Trieste e il riscatto di una città

Venerdì 8 giugno

  • Dipartimento di scienze giuridiche, del linguaggio, dell’interpretazione e della traduzione (IUSLIT), sezione di Studi in Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT), aula magna
    dalle 9.00 alle 18.00