La campagna di comunicazione del mese di giugno è incentrata sul rapporto che da sempre lega la moda al mondo dell’arte. Tutti possono condividere le proprie foto con l’hashtag #artemoda2017 e invadere i social con opere da tutta Italia! Muniti di smartphone o macchina fotografica, andate alla ricerca di vestiti, acconciature, gioielli, accessori e costumi raffigurati in sculture, vasi figurati, arazzi e affreschi delle epoche e delle collezioni più disparate!
info → http://www.beniculturali.it/giugnoalmuseo
Alla Galleria d’arte antica di Trieste (che è in attesa di una sua collocazione museale, ma per la quale è in atto un progetto di digitalizzazione per renderla visitabile a tutti, ovunque) è conservato un dipinto con una storia veramente particolare: una sofisticata immagine di una dama triestina di origini inglesi, esponente di quell’attivo ceto borghese cui la città dovette la sua fortuna, nell’atto di sfilarsi un elegante guanto.
Il ritratto di Anna Lucy Lamb Hermann ad opera di Tito Agujari fu donato alla GAA di Trieste nel febbraio del 1982 dai fratelli Oscar e Bruna Armani. Il dipinto rappresenta una loro antenata nata il 7 gennaio 1852 a Trieste da Annie Sanders e Thomas Ayan Lamb, inglesi venuti a Trieste per il lavoro del capofamiglia, macchinista assunto al Lloyd Austriaco bisognoso di personale specializzato nel funzionamento e nella manutenzione delle navi a vapore, come molti suoi connazionali. Successivamente la giovane sposò nel 1874 l’ingegnere Giuseppe Hermann ed ebbe tre figli, uno dei quali fu il pittore Oscar Hermann Lamb (1876-1947). Nel momento in cui Agujari firma e data il dipinto al 1880 Anna Lucy è già deceduta, giovanissima, l’11 novembre 1879 dopo una grave malattia ed è probabile, come spesso accade a questo tipo di pittori, che l’uso della fotografia sia alla base del ritratto pittorico.
Tito Agujari, originario di Adria (Rovigo) e studente all’Accademia di Venezia, arrivò a Trieste assieme al fratello grazie ad una cattedra di disegno presso la Scuola tecnica comunale: divenne in poco tempo il più richiesto ritrattista nella Trieste tra gli anni ’70 e ’80 dell’800.