Cividale, Museo archeologico nazionale.
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Percorso di valorizzazione e promozione delle dimore nobili e borghesi dell'Ottocento della città di Trieste. Il progetto è stato realizzato da Federica Battaglia e Maria Elisa Buttazzoni, partecipanti al programma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo denominato “500 giovani per la cultura”, presso il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia.
“Vivere l’Ottocento a Trieste. Percorso tra dimore nobili e borghesi” è il titolo del progetto realizzato da Federica Battaglia e Maria Elisa Buttazzoni, partecipanti al programma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo denominato “500 giovani per la cultura”, portato a termine presso il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia. Il progetto ha previsto l’attuazione di un percorso di valorizzazione e promozione online di quelle espressioni artistiche che maggiormente esprimono le eccellenze di uno specifico territorio. A Trieste, la scelta è ricaduta sulle dimore storiche, residenze di nobili e borghesi dell’800, in quanto palazzi architettonicamente notevoli, che al loro interno ospitano collezioni e lasciti di importanti famiglie triestine e che rappresentano una peculiarità per la città.
La scelta è stata attuata anche nell’ottica di attirare un pubblico vasto e culturalmente eterogeneo: le case museo godono del privilegio di saper parlare anche a quelle utenze che difficilmente si avvicinano ai musei classici. Le dimore sono luoghi con grandi capacità evocative e che riescono a mettere più facilmente in connessione il visitatore con la storia e a raccontare i risvolti di una società, epoca, periodo storico o la vita di un’importante personalità cittadina.
Alla luce di queste considerazioni, le dimore selezionate sono state:
– Museo Storico del Castello di Miramare;
– Museo Revoltella;
– Civico Museo Sartorio;
– Civico Museo Morpurgo;
– Fondazione Giovanni Scaramangà d’Altomonte;
– Palazzo Economo.
Il percorso online è stato creato grazie ad un software open source creato dal Ministero per promuovere l’accessibilità e la fruibilità di contenuti culturali online e denominato MOVIO. E’ possibile visitare il risultato finale di questo progetto all’indirizzo: http://movio.beniculturali.it/pmfvg/viverelottocentoatrieste
Lo spazio digitale che è stato realizzato non vuole andarsi a sostituire ai siti ufficiali delle diverse istituzioni ma vuole affiancarli in quanto è finalizzato a dare una possibilità in più al pubblico che, mediante interessanti spunti di riflessione per una visita tematica, può seguire un percorso che spazia tra storia dell’arte, arredamento e architettura e atto a far emergere quei gusti, mode e interessi culturali comuni di alcune delle personalità e famiglie triestine dell’epoca.
Le dimore prese in considerazione sono tutte dello stesso periodo storico però diversa è la loro tipologia e, in particolar modo, il loro aspetto gestionale: afferiscono al Ministero, al Comune di Trieste e a una fondazione privata. Da questo punto di vista il progetto vuole andarsi a configurare come un punto di partenza per la creazione di una rete che aiuti la collaborazione in materia di valorizzazione e promozione tra le diverse strutture.
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