#novembrealmuseo: follia nell’arte.
Il mese di novembre è dedicato alla follia e al genio nell’arte: il MiBACT invita tutti ad andare alla ricerca, nei musei, parchi archeologi e luoghi della cultura, di opere e personaggi storici, mitologici o religiosi esaltati, pazzi, invasati, visionari o così descritti nelle accuse o nelle critiche dei loro nemici per condividerle sui social con l’hashtag #follianellarte e #novembrealmuseo.
A Muggia, in provincia di Trieste, esiste una casa museo che da oltre quarant’anni ricerca e raccoglie con passione ed instancabile impegno, un enorme materiale proveniente da tutto il mondo, più di 11000 unità organizzate in dodici collezioni diverse, riguardanti la figura e l’opera di Ludwig van Beethoven. La Biblioteca Beethoveniana, creata e gestita da Sergio, Giuliana e Ludovico Carrino, ha esposto nel 2013 le sue collezioni nel prestigioso Museo Beethoven-Haus di Bonn su invito del Direttore Michael Ladenburger. Nel 2017 ha collaborato fattivamente alla grande mostra internazionale su Beethoven alla Philharmonie de Paris, su invito dei Direttori Éric de Visscher e Marie-Pauline Martin.
Nella Casa Museo Biblioteca Beethoveniana, in un’atmosfera unica e coinvolgente, attraversando i vari ambienti che costituiscono il percorso della visita guidata, si riscopre il fascino delle sculture, dei dipinti, della grafica d’arte, delle edizioni antiche e moderne, dei documenti storici, degli oggetti d’arte, delle medaglie, degli ex libris, ma anche il mondo delle cartoline, dei francobolli, delle figurine, senza tralasciare le réclame, il Kitsch e altro ancora. Queste testimonianze, che in nessun museo al mondo è possibile oggi ammirare assieme, suscitano interesse, apprezzamento ed entusiasmo non solo per il grande Artista di Bonn e per la sua musica, ma anche per tutte le altre forme d’arte
Ludwig van Beethoven fu, senza dubbio, un genio con tutte le piaghe che la genialità comporta in quanto, a prima vista, il suo carattere ha molti tratti di Sturm und Drang ed è stato quindi definito anche folle, nevrotico, squilibrato, malinconico e depresso da un lato ma entusiasta ed esaltato dall’altro in quanto comunque convinto del proprio valore e delle proprie capacità. Era stravagante, irruente, emotivo, agitato, ribelle, indelicato e grossolano. Nel 1860 il poeta e suo amico Grillparzer, raccontò: “Beethoven scherzava spesso e volentieri, in un modo che contrastava con le abitudini della vita di società. I suoi umori talvolta degeneravano in sgradevoli atteggiamenti e tuttavia, anche in quelle circostanze, vi era in lui qualcosa di toccante e di solenne per cui era impossibile non continuare a stimarlo e a subire il suo fascino. Nell’intimità Beethoven mostrava il suo vero carattere dando agli amici continue prove del suo affetto”. Ma, nonostante il suo carattere, si è concordi sul fatto che nessuno, nella storia della musica, abbia mai posseduto un’abbondanza, varietà ed originalità di idee equiparabili a quelle presenti nelle sue opere.
La placca, conservata presso la Biblioteca, è un’opera di grande impatto che esprime con maestria l’esaltazione di un Beethoven fortemente ispirato. Il Maestro è raffigurato a capo scoperto a passeggio nei campi in una ventosa giornata invernale. La natura è rappresentata sullo sfondo attraverso pochi ma forti simboli: alti steli d’erba piegati dal vento e un indistinto turbinio in cui si scorgono le note della Quinta Sinfonia sparse sul capo (e nella mente) del compositore. Una circostanza che ricorda una frase di Beethoven in una lettera inviata all’amico Franz Bunswick il 13 febbraio 1814: “Le armonie turbinano come fa spesso il vento e spesso tutto turbina anche nella mia anima” (Epistolario III, lettera 696).
La Biblioteca Beethoveniana fa parte del Sistema Museale Regionale Integrato del Friuli Venezia Giulia, progetto del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia al quale aderiscono altri musei e luoghi della cultura regionali.
Casa Museo Biblioteca Beethoveniana
Muggia, Trieste
lvb@bibliotecabeethoveniana.it
visite su appuntamento
(le foto degli ambienti sono di Cesare Bellafronte)